Il Rotary incontra l'arte: "La modernità di Nuvolo"

Città Di Castello ottobre 28, 2017 Cultura
CITTA’ DI CASTELLO – Il Rotary Club di Città di Castello, presieduto da Silvia Mercati, nell’ottica della valorizzazione delle eccellenze locali, ha dedicato un meeting all’arte di Nuvolo (Giorgio Ascani, Città’ di Castello 1926-2008 ) dal titolo “La Modernità di Nuvolo”, relatore di eccezione Paolo Ascani, figlio e collaboratore tecnico del maestro tifernate. L’oratore, con emozione, ha sintetizzato la lunga carriera artistica ed umana del padre che nei primi anni ’50 si trasferì da Città di Castello a Roma, chiamato da Alberto Burri, dove iniziò la sua avventura artistica sostenuta anche dal poeta Emilio Villa, cacciatore di artisti, profeta di tutte le avanguardie tra gli atelier di Brera, a Milano, e le soffitte di Piazza del Popolo, a Roma, già amico di Duchamp, Breton, Matta, esegeta di Alberto Burri, Lucio Fontana e Piero Manzoni. La Roma del tempo era una città ricca di fermenti artistici, ma povera di possibilità economiche per i giovani creativi, ciò nonostante, grazie alle sue qualità tecniche e artistiche, Nuvolo si fece apprezzare nell’ambiente culturale e politico della capitale stringendo amicizie con i maestri della scuola romana, ma rimanendo sempre coerente con la poetica del suo linguaggio. Approdò poi all’insegnamento accademico, prima a Potenza, poi come direttore dell’Accademia di Belle Arti Perugia. Nuvolo portò avanti sempre con grande dedizione, la sua personale ricerca poetico-artistica, come dimostra il cinquantennale corpus pittorico del maestro. Dal laboratorio grafico di famiglia in cui dimostra doti manuali non comuni, dal restauro ligneo alla realizzazione di costumi teatrali per spettacoli cittadini, ai primi esperimenti derivati dalla fusione tecnica serigrafica e quella più propriamente pittorica – denominate Serotipie – per sottolinearne la originalità nella serialità. Dai mosaici di piccoli frammenti di serotipie nascono i primi “Scacchi” una invenzione in cui lo spazio necessariamente limitato della tecnica serigrafica si dilata con cromatismi e soluzioni impensabili. Sempre dall’amicizia con il poeta Villa nascono le prime Esoedizioni, libri d’artista come sculture, concepite per dare corpo alle liriche del poeta, opere uniche come la sensibilità dei due artisti. Accanto al telaio serigrafico è da un altro oggetto industriale che si inaugurano i “Cuciti a macchina” ; una Vigorelli a pedale fornita dalla moglie Liana come dote muliebre permette a Nuvolo di inventare un nuovo strumento di disegno e campitura pittorica, dalla esperienza degli scacchi si procede ora con la cucitura e la sovrapposizione materica ed effettiva di “tasselli” composti da brandelli di stoffe varie. Il risultato finale dal collage alla tensione delle pelli, alla stessa pittura, investe materiali come il cotone, il velluto, il fustagno, il camoscio e teli dipinti a Batik. Spesso le stoffe appartengono a vesti usate, stabilendo in tal modo un universo del “vissuto” e del quotidiano. La ricerca continua e una curiosità non comune portarono l’artista a nuove sperimentazioni utilizzando la rappresentazione grafica di funzioni matematiche ( Aftermandelbrot). Il ciclo delle “Genesi”, iniziato nel 1994, coincide con un punto di arrivo dell’estetica di Nuvolo, figlia di un ripensamento profondo del fare artistico e di un’indagine condotta in seno al concetto di creazione. Il processo immaginativo e la traduzione manuale sono condotti con l’aiuto del mezzo informatico, trovando una corrispondenza pratica con le possibilità di “gemmazione” offerti dalla tecnica digitale, esperienza diventata poi oggetto di indagine filosofica da parte del professore tifernate Venanzio Nocchi, il cui fulcro verte sulla struttura ontologica ed archetipica dell’ideazione dell’artista. Un artista dunque a tutto campo, che non curandosi di ricevere lusinghe e consensi dalla critica del tempo continuò il suo percorso con coerenza.
Paolo Ascani a conclusione della serata, affiancato dalla presidente dell’Associazione Archivio Nuvolo Liana Baracchi Ascani, moglie e stretta collaboratrice dell’artista, alla presenza di tutti i componenti dell’Associazione Archivio Nuvolo e di tutta la famiglia Ascani, ha ringraziato il numeroso pubblico invitando tutti a visitare la prossima mostra “Omaggio a Nuvolo” che si terrà a New York City, sottolineando come l’Associazione Archivio Nuvolo di Città di Castello si stia impegnando fortemente per il rilancio nazionale della figura e l’arte del maestro tifernate.
Tra le autorità erano presenti il sindaco Luciano Bacchetta, l’assessore alla Cultura della Regione Umbria Fernanda Cecchini e Francesca Abbozzo Ispettore Onorario Settore Beni Storico Artistici negli ambiti territoriali della regione Umbria.